All’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania importante incontro organizzato dal Rotary Catania Distretto 2110 Sicilia-Malta “Difesa dell’ecosistema marino. Scuola di mare “Paul Harris”. Progetto “Plastic Free Waters”

Sala conferenze Ipsseoa “Wojtyla”, plesso “Leonardo da Vinci”, DS Daniela Di Piazza, conferenza IYFR Italia Rotary – Rotaract, “Difesa ecosistema marino – Scuola di mare “Paul Harris” – Progetto “Plastic Free Waters”.

Hanno relazionato: Luigi Falanga (Commodoro Italia), Sebastiano Catalano (Past Presidente Rotary Club “Catania” e Past Commodoro Flotta Sicilia-Malta); Sergio Petrina (presidente NIC – circolo nautico Catania); Monica Marchese (delegato “Plastic Free”); Carmelo Mannino (presidente “Scuba Diving School” Catania); moderatore Lella Battiato Majorana. Referente salute Ipsseoa “Kariol Wojtyla, Prof.ssa Alessandra Mei. Fra i presenti Roberto Salmeri (direttivo Rotary Club “Catania Est”).

Un messaggio importante per gli studenti, come hanno sottolineato anche i relatori, gli oceani hanno un’importanza fondamentale, coprono gran parte della superficie terrestre e sono fondamentali per la vita sul nostro pianeta. I loro ecosistemi, però, sono messi sempre più a rischio dall’inquinamento provocato dalle attività umane.

Gli ecosistemi marini sono il più grande degli ecosistemi acquatici della Terra ed esistono in acque che hanno un alto contenuto di sale. Questi sistemi contrastano con gli ecosistemi di acqua dolce, che hanno un contenuto di sale inferiore.

Ha aperto i lavori il DS Dott.ssa Daniela Di Piazza che ha sottolineato “La nostra scuola si unisce a questo progetto per vivere e amare il mare, nutrire le anime della bellezza del mare, poiché è una risorsa infinita e colgo l’occasione di creare oggi uno scambio con gli studenti, essendo a capo di una comunità educante per attivare con i nostri referenti un percorso di recupero per l’ambiente e il mare”.

Il Dr. Catalano, rivolgendosi alla platea evidenzia “il tema dell’educazione all’ambiente è duplice se provochiamo danni all’ambiente, lo distruggeremo con danni alla salute e inquinamento dei mari, fiumi e laghi”.

Spiega cos’è il Rotary e l’attività che svolge, “noi facciamo rete e oggi si sta parlando di questo tema in tutti i Rotary. È urgente portare proposte e infondere educazione. La plastica è un prodotto dell’industria ma, purtroppo, viene riciclata ancora in piccole parti e se non freniamo l’ondata della plastica, saremo sommersi”. Porta ad esempio il torrente di Acicatena che con la pioggia arrivano auto, copertoni, forni microonde, motorini, ecc. e poi vanno tutti a mare. È il risultato della nostra cattiva educazione. Adesso tocca a voi che siete protagonisti”. Continua “l’amore e la difesa per il mare, l’ecosistema marino, l’educazione alla salute sono punti fondamentali, non sottovalutiamo il danno della microplastica”. Conclude “Non è la campagna stop alla plastica ma stop a quella monouso”.

Falanga “Voi giovani siete la nostra speranza è necessario dare un contributo alla società. IYFR è all’interno del Rotary nata per l’amore e la passione per il mare”.

La scuola di mare “Paul Harris” lavora sull’ambiente e uno degli obiettivi più importanti è contenere la plastica, sicuramente elemento sostanziale della società ma ne abbiamo abusato quindi educhiamo alla plastica e al suo riciclo, un percorso ancora lungo. Sparsa in tutti gli oceani, ci sono cinque isole di plastica e non sappiamo se riusciremo mai a smaltirle. Il Mediterraneo ha già una vasta zona, quindi il nostro messaggio è “non rovinare l’ambiente”

Petrina “Rappresento il mondo della vela, poiché la vela ama la natura; l’obiettivo è avvicinare i ragazzi al mare, un obiettivo che ci siamo proposti nel rispetto delle regole, della natura e del mare. Siamo presenti con un programma di raccolta rifiuti, e il nostro club è interno al porto di Catania e siamo in sintonia con la natura. Dal 2 al 5 giugno vi aspettiamo al circolo nautico”.

Marchese organizza l’attività sul territorio, in sinergia con le scuole per sensibilizzare gli studenti, togliere tonnellate di plastica e invita i giovani per il 22 maggio, “giornata della raccolta della plastica” non monouso. “Ognuno di noi deve cambiare abitudini, la tartaruga è il nostro simbolo”

Mannino invita i giovani all’educazione subacquea “si può fare attività subacquea e, da esperto, vi dico che nei fondali c’è molta plastica poiché non c’è cultura del mare. La nostra scogliera è unica e rara al mondo e produce pesce saporito e gustoso.

Conclude il dr. Catalano che presenta il progetto scuola di mare e chiosa “Stiamo promuovendo borse di studio, attraverso attività di beneficenza, per la partecipazione ai corsi organizzati dalla scuola di mare “Paul Harris” e in questo caso in accordo col DS che accoglie con entusiasmo la proposta, saranno a favore degli studenti dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania.

Si invitano i ragazzi alla riflessione e alcuni porgono domande.

Ultimo messaggio: l’inquinamento, provocato in gran parte dalle azioni degli uomini, sta mettendo in serio pericolo l’ecosistema. Ciascuno di noi può contribuire a cambiare le cose e fare la sua parte per proteggere i nostri mari.

Con dieci piccole azioni, ciascuno nel suo quotidiano può contribuire a proteggere questo bene comune.

È necessario preservare e utilizzare in forma sostenibile oceani, mari e risorse marine.

Se si continua con l’attuale tasso di inquinamento, entro il 2050 il peso della plastica negli oceani sarà superiore al peso di tutti i pesci del pianeta. Inoltre, entro quella data, il 99% dei volatili marini avrà ingerito plastica non biodegradabile.

Il Rotary è particolarmente sensibile all’inquinamento da plastiche dei mari e, non volendo produrre solo vane parole, vorrebbe proporre un’ampia coalizione di organizzazioni ambientaliste, di consumo, Consorzi e Associazioni industriali che portasse alla soluzione pratica del problema, anche se in tempi medio-lunghi.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana